Come interpretare i valori delle transaminasi
Questo articolo, nasce come una sorta di guida illustrativa all’interpretazione dei valori delle transaminasi e di quelli degli altri enzimi epatici. Partiamo col dire che i valori sono espressi in numeri e l’unità di misura è in unità per litro, nota come u/L. I numeri, per definire dei valori normali, dovrebbero rientrare in determinati intervalli ( si veda anche Quali sono i normali valori delle transaminasi?), che saranno esaminati mano mano, per ciascuna delle voci che definiscono lo screening della funzionalità epatica. Due delle poc’anzi citate voci, recitano le sigle ALT e AST. Il primo, è un enzima contenuto prevalentemente nelle cellule epatiche, e detiene un range di valori con un minimo di 7 ad un massimo di 55 unità per litro. Solitamente, quando viene superato questo range, le cause sono riconducibili al fegato, nello specifico epatite virale o mononucleosi. A questa, si aggiunge un’insufficienza cardiaca congestizia o un’eccessiva attività fisica. Il secondo, invece, è anch’esso presente nel fegato, ed ha un range di valori, compresi tra 8 e 48 unità per litro. A dispetto di ALT, un’anormalità di questi valori, non fa pensare solo ad un problema epatico, visto che lo stesso, è contenuto anche nei muscoli scheletrici, nel cuore, nel cervello e nei reni. Ne consegue che il fegato è danneggiato, solo se sono alti i valori di entrambe le transaminasi. ( Si veda anche Transaminasi i valori sballati e patologie).
Gli altri valori
Nel precedente paragrafo si è fatto riferimento ai valori delle transaminasi, in questo, invece, si vedranno quelle degli altri enzimi, ossia, ALP, Albumina, Bilirubina e GGT. Partiamo dal primo, ALP che è un enzima presente nei dotti biliari, nel fegato, nelle ossa e nel tessuto placentare. I livelli normali sono compresi tra 45 e 115 unità per litro. Eventuali anormalità possono indicare ostruzione dotto biliare, cirrosi, epatite, o un numero di altri problemi al fegato. Anche può indicare diffusione di un cancro alle ossa. Dall’altro canto, l’albumina è una proteina prodotta dal fegato, e presenta un range di valori compreso tra 3,5 e 5,0 grammi per decilitro; bassi livelli indicano le malattie del fegato o renali, problemi digestivi o malnutrizione.
La bilirubina è un sottoprodotto del fegato, e presenta un range di valori compresi tra 0,1 e 1,0 milligrammi per decilitro. Alti livelli di bilirubina possono causano ittero e potrebbero indicare epatite virale, cirrosi, anemia, oppure ostruzione del dotto biliare. Infine, GGT è un enzima che si trova principalmente nel fegato. I livelli normali sono compresi tra 0 e 30 unità per litro, alti livelli indicano l’abuso di alcool.