Con le transaminasi gpt basse il tuo fegato gode di ottima salute
Per controllare le transaminasi gpt, è necessario sottoporsi ad un prelievo del sangue e di quest’ultimo sarà analizzato il siero. Per ottenere solo quest’ultimo, il sangue dopo essere stato prelevato viene posto in una macchina chiamata centrifuga, che separerà il siero dalle cellule del sangue.
Le transaminasi gpt sono un altro modo per definire le transaminasi alt come indicato nel seguente articolo Transaminasi gpt e alt sono la stessa cosa?, esse misurano la presenza dell’enzima glutammato piruvato transaminasi nel sangue. Questo enzima si trova nelle cellule del cuore, dei reni, del pancreas e dei muscoli in piccole quantità, ma è in concentrazione molto maggiore nel fegato,concentrazione che comunque non supera un range che va dai 5 ai 35 UI/l. Quindi, si può intuire il fatto che le transaminasi gpt basse indicano che il fegato, si trova in un ottimo stato di salute. Ovviamente questo risultato, non deve considerato da solo , ma deve essere confrontato con le altre concentrazioni degli altri enzimi epatici.
Con quelle alte si va dal medico
Contrariamente a quanto affermato sopra, un’elevata presenza di questo enzima, invece, indica un qualche tipo di danno epatico, che non sempre è irreparabile. Per esempio, le transaminasi gpt alte sono una conseguenza dell’uso delle statine, il farmaco utilizzato per rendere basso il colesterolo, che abbassano quest’ultimo ma possono irritare il fegato. In questo caso, il medico curante dovrà indicare la sospensione dell’assunzione del farmaco, o prescrivere un’adeguata sostituzione.
Di solito, quando le transaminasi gpt sono di gran lunga fuori la norma, il medico prescriverà un’ecografia al fegato, che aiuterà a capire l’entità del danno epatico, in modo tale da poter prescrivere una giusta terapia, anche con il consulto combinato di un gastroenterologo.
In ogni caso, per mantenere le transaminasi gpt basse si possono anche tenere a mente i consigli riportati in questo articolo Transaminasi gpt alte? Ecco come diminuire la loro presenza nel sangue.