Category Archives: Transaminasi alte

Transaminasi alte: come fare per misurarle, come leggere le analisi e come capire se è il caso di chiedere un consulto medico.

Incremento delle transaminasi casi patologici

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Incremento delle transaminasi casi patologici più comunemente diagnosticati

Per formulare la corretta interpretazione diagnostica di un incremento delle transaminasi è fondamentale valutare accuratamente il quadro clinico del paziente nella sua totalità per individuare i diversi casi patologici riconducibili all’alterazione degli enzimi. Diversi fattori eziologici possono determinare un aumento delle transaminasi, in particolare si tratta di un indicatore che permette di rilevare una patologia epatica riconducibile a diverse forme di epatopatia, il quadro clinico in questo caso presenta un elevato incremento di questi enzimi con valori che si attestano attorno ai 500-1000 mU/ml, inoltre questa alterazione si mantiene alta per un lungo periodo di tempo. In presenza di valori alti di transaminasi è soprattutto il fegato a destare maggiori preoccupazioni in particolare se si registra un significativo aumento dei valori della ALT rispetto alla AST, a differenza del quadro clinico riconducibile a sofferenza miocardia. Partendo da un aumento di questa classe di enzimi è poi possibile distinguere tra una lesione epatica ed una lesione di tipo muscolare, si deve prendere in considerazione un altro enzima: la creatinfosfochinasi (CKP) raggiunge alti livelli ematici in quanto viene liberata in circolo in caso di sofferenza muscolare. Maggiori notizie su Transaminasi gpt e got: alterazioni. Continue reading

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Vitamina D transaminasi alte

Vitamina D transaminasi alte: come ne determina la riduzione

Da quanto dimostrato da recenti studi, la vitamina D oltre a proteggere il fegato contribuisce inoltre ad abbassare i valori di transaminasi alte, se ne deduce quindi che i soggetti che sono soliti consumare alimenti ricchi di questa fonte sono meno esposti a sviluppare problematiche a livello epatico. Assume quindi un ruolo centrale la dieta per garantire all’organismo l’adeguata dose giornaliera di vitamina D, e tra i cibi che contengono un buon apporto di vitamina D ci sono: salmone, tonno, aringa, ostriche, caviale, tuorlo d’uovo, latticini, verdure a foglia verde, olio di fegato di merluzzo, cereali arricchiti, tofu, latte di soia, funghi, mele, arance; un’altra fonte preziosa è rappresentata dai raggi solari, di fatto la vitamina D viene sintetizzata attraverso la pelle quando la lunghezza d’onda della radiazione solare è pari ad una determinata intensità che si raggiunge solitamente durante l’estate. Questa vitamina è indispensabile per la salute generale del corpo in quanto è in grado di agire in distretti dell’organismo in maniera specifica. Per altre notizie si rimanda alla lettura dell’articolo Vitamina K: eventuali deficit. Continue reading

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Transaminasi alte tumore del pancreas

Transaminasi alte tumore del pancreas

Tra le possibili cause delle transaminasi alte bisogna menzionare anche il tumore del pancreas che si conferma essere un tumore particolarmente aggressivo, ed infatti la neoplasia pancreatica costituisce una delle prime cause di morte tumore-correlata. Oltre a caratterizzarsi per un alto tasso di aggressività, l’adenocarcinoma del pancreas risulta anche difficile da diagnosticare, un altro aspetto negativo è dato dalla mancanza di una terapia efficace, questo insieme di fattori determina a sua volta una prognosi dall’esito frequentemente negativo, con un’alta mortalità, soprattutto in presenza di un quadro clinico particolarmente severo. Per cui la prognosi del carcinoma del pancreas risente profondamente dalla precocità della diagnosi, che può favorire un trattamento risolutivo mediante il ricorso ad un intervento chirurgico dal momento che in alcuni casi la neoplasia risulta resecabile. Tra i principali fattori di rischio dell’insorgenza del carcinoma del pancreas sono rappresentati da: componente genetica, età avanzata, consumo di alcool, fumo di sigaretta. Per maggiori informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo Alterazioni del fegato transaminasi gpt. Continue reading

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Valori di transaminasi superiori gravidanza

Valori di transaminasi superiori gravidanza

Se dalle analisi del sangue si rilevano dei valori di transaminasi superiori alla norma si può trattare di una condizione transitoria legata spesso alla gravidanza in corso ma in genere dopo il parto i livelli di questi enzimi ritornano nel range dei valori nella norma. Sarebbe comunque opportuno, per evitare complicazioni recarsi dal medico per seguire eventualmente una dieta valida per tenere sotto controllo i valori. Comunque è raccomandabile in gravidanza ridurre il consumo di particolari classi di cibi quali: latticini, carne rossa, fritti, dolci, funghi, peperoni, melanzane, cavolfiori, frutta secca, uova. In base poi allo stesso stadio della gravidanza può anche essere consigliabile effettuare una moderata attività fisica da eseguire sotto controllo del medico. Tutte queste raccomandazioni sono utili anche per scongiurare l’insorgenza dell’epatogestosi con cui si fa riferimento ad una gestosi che coinvolge principalmente il fegato, verificandosi solo in gravidanza con un decorso più o meno lieve, in genere si riesce a controllare il disturbo attraverso una specifica terapia medica. Per maggiori informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo Transaminasi valori superiori alla norma in gravidanza. Continue reading

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Valori di transaminasi alti insufficienza cardiaca congestizia

Valori di transaminasi alti insufficienza cardiaca congestizia

Si possono registrare valori di transaminasi alti a livello sierico, in presenza di patologie quali l’insufficienza cardiaca congestizia, una condizione che si viene a verificare quando la funzione di pompa del cuore non è sufficiente a soddisfare le esigenze del corpo: il cuore non è in grado di fornire sangue ossigenato a tutto l’ organismo. Tra i fattori eziologici che possono causare la patologia ci sono malattie a carico del muscolo cardiaco che finiscono per indebolirlo, condizioni patologiche che causano irrigidimento dei muscoli del cuore, malattie che aumentano l’esigenza di ossigeno da parte dei tessuti per sopperire all’incapacità del cuore di fornire sangue ossigenato. In base all’organo interessato, l’insufficienza cardiaca congestizia può interessare: i reni, in quanto il muscolo cardiaco non è in grado di fornire abbastanza sangue ai reni, che come conseguenza diretta non sono in grado di espellere sodio ed acqua; polmoni provocando casi di edema polmonare; l’intestino che perdendo la sua funzionalità non è in grado di assorbire correttamente le sostanze nutritive; il fegato, compromettendo la sua capacità di rimuovere le tossine. Per maggiori informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo LDH presente in diversi tessuti. Continue reading

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Transaminasi alte infarto del miocardio: diagnosi

Transaminasi alte infarto del miocardio

Talvolta  un valore di transaminasi alte potrebbe essere la spia di alcune malattie cardiache e tra le condizioni più frequenti ci sono l’infarto del miocardio e l’insufficienza cardiaca acuta. Attraverso la determinazione dell’ipertransaminasemia sierica è possibile diagnosticare eventuali epatopatie ma anche una condizione grave come l’infarto miocardico. Il soggetto colpito da infarto del miocardio evidenzia un aumento dei valori delle transaminasi got , tale incremento può essere molto precoce a distanza di 12-24 ore dall’inizio della sintomatologia connessa, oppure fugace con un quadro clinico che tende ad affievolirsi con il passare di 5-6 giorni dall’innesto della patologia. A partire infatti dal riscontro di valori eccessivamente alti delle transaminasi got, che possono essere rilevati da un semplice esame del sangue, è possibile formulare la diagnosi dell’infarto del miocardio, un aumento rilevante dei livelli di got si evidenzia anche in caso di pancreatite acuta. Si rinvia per ulteriori notizie alla lettura dell’articolo Analisi del sangue per valutare la funzionalità epatica. Continue reading

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Ipertransaminasi presenza dei calcoli: il rapporto diretto

Ipertransaminasi presenza dei calcoli

Tra le possibili cause che determinano l’ipertransaminasi può esserci anche la presenza dei calcoli nella cistifellea: la calcolosi infatti può determinare un’alterazione dei livelli delle transaminasi più o meno evidente. In particolare quando il soggetto è interessato dal quadro clinico della colestasi intra ed extraepatica, che provoca un’ostruzione nel regolare flusso della bile dal fegato verso il duodeno, si riscontrano tra le diverse manifestazioni sintomatiche associate alla presenza di calcoli, oltre alle transaminasi alte, anche un aumento della bilirubina, e di altri parametri quali una maggiore concentrazione della fosfatasi alcalina e della gamma-glutamil-transpeptidasi (GGT); talvolta anche quando non si riscontra un aumento dei valori delle transaminasi si può comunque registrare un aumento della fosfatasi alcalina, che rappresenta un dato predittivo della colestasi precoce. Nello specifico se il calcolo è grande e finisce per ostruire i dotti biliari si possono evidenziare dei danni a livello epatico, che possono anche compromettere la funzionalità del fegato, questo quadro clinico viene in genere confermato con la ricerca degli indici di necrosi epatica tra i cui la voce transaminasi. Per altre notizie si rimanda alla lettura dell’articolo Funzionalità epatica esami da eseguireContinue reading

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Transaminasi valori superiori alla norma in gravidanza

Transaminasi valori superiori alla norma in gravidanza

Alcune condizioni di carattere transitorio possono determinare il rilevamento di transaminasi valori superiori, una condizione tipica che si viene a registrare in particolare in gravidanza ma anche quando si segue per un po’ di tempo una dieta dall’eccessivo apporto calorico, ma anche i soggetti che svolgono un’attività fisica troppo intensa possono palesare tale aumento. Durante la gestazione il corpo della donna va incontro a delle alterazioni dovuti all’influenza degli ormoni che determinano così anche l’aumento dei livelli di transaminasi che in genere dopo il parto ritornano spontaneamente nel range dei valori normali. In molti casi il medico comunque è portato a consigliare alle gestanti un regime alimentare in grado di tenere sotto controllo i valori per non andare incontro a possibili complicanze per la salute, le indicazioni principali di questa dieta mirano a ridurre l’apporto di grassi e zuccheri. Può inoltre essere utile, a seconda del periodo della gestazione,  dedicarsi ad un’attività fisica moderata, e sotto il costante controllo del medico che potrà apportare delle modifiche al programma fisico delle donne in base alla settimana di gravidanza. Per maggiori informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo Transaminasi alte in gravidanza un normale cambiamento fisiologico. Continue reading

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Transaminasi alte per steatosi epatica

Transaminasi alte per steatosi epatica: valori

Se i valori del sangue attestano una misurazione di transaminasi alte da ricondurre ad una steatosi epatica non bisogna sottovalutare il problema, in quanto il fegato grasso è una conseguenza di una alterazione del metabolismo lipidico che può essere scatenata da diversi disturbi e malattie. In presenza di un problema epatico l’aumento dei valori delle transaminasi può essere spesso elevato attestandosi in un range che può andare dai 500 ai 1.000 UI/l, di solito poi questa alterazione tende a prolungarsi nel tempo. Questo quadro clinico di solito si registra nel caso di problemi epatici acuti oppure nel caso di condizioni patologiche gravi. Oltre a valutare l’incremento delle transaminasi per poter identificare una patologia epatica bisogna poi prendere in considerazione l’oggetto dell’aumento: confermano problemi a livello epatico valori alti delle transaminasi GPT (o ALT) rispetto alle GOT (o AST), invece nel caso di un problema a carico del miocardio si rivela una condizione opposta. Per maggiori informazioni si rimanda all’articolo Ipertransaminasemia come risalire alle possibili eziologie. Continue reading

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Transaminasi alte ed ipotiroidismo

Transaminasi alte ed ipotiroidismo il rapporto

Per valutare la funzionalità epatica, un parametro importante da prendere in considerazione è rappresentato dal valore di transaminasi alte rivelato dagli esami del sangue: in presenza di un valore di transaminasi alte nel flusso ematico rispetto alla normalità si riscontra allora un problema metabolico nel fegato, oppure delle disfunzioni relative ai tessuti in cui questi enzimi si trovano, in entrambi i casi la condizione deve essere appurata. Per controllare lo stato di salute del fegato vengono chiamati in causa questi enzimi che hanno il compito di regolare la deanimazione, un processo che si svolge a livello epatico e che consiste nella trasformazione degli aminoacidi in eccesso in ammoniaca che in seguito viene eliminata dall’organismo: attraverso la deanimazione si avvia la catalizzazione degli aminoacidi, che prima di essere eliminati dal corpo devono vengono convertiti in energia. Le transaminasi, ripartiti nei gruppi ALT, GPT, SGPT, oltre ad essere presenti nel fegatosi ritrovano anche in altri tessuti del corpo principalmente nel cuore e nei muscoli. Maggiori notizie su Transaminasi gpt alte: epatite virale. Continue reading

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