Incremento transaminasi sindrome di HELLP
L’incremento dei valori ematici delle transaminasi si riscontra in diversi casi tra cui nei soggetti affetti da sindrome di HELLP con cui si fa riferimento ad una particolare forma di preeclampsia, nota in campo medico con il nome “Hemolisis, elevated Enzymes Liver e Low Platelet count”, la cui insorgenza si viene a verificare in genere precocemente, attorno al terzo trimestre di gravidanza oppure nelle prime settimane dopo il parto. Quando la patologia si presenta nel postpartum, il suo esordio si viene a registare entro le 48 ore dopo il parto, ma anche sette giorni dopo. La sindrome si innesta a partire da specifici processi di natura patogena quali: alterazione del rapporto vasocostrittori e vasodilatatori, danni a livello endoteliale, vasospasmo. Il quadro clinico della sindrome molto spesso si esplica come la manifestazione finale di condizioni varie che causano um danno endoteliale con conseguente attivazione piastrinica intravascolare, ciò determina a sua volta il rilascio di trombossano A e serotonina, provocando vasospasmo, agglutinazione ed aggregazione piastrinica. Ulteriori notizie si trovano su Valori di transaminasi alti insufficienza cardiaca congestizia.
Come arrivare a formulare la corretta diagnosi
La diagnosi della sindrome di HELLP risulta spesso difficile da formulare a causa della variabilità del quadro clinico, per cui viene posta in ritardo, in particolare le donne colpite dalla condizione patologica vengono trattate per altre patologie quali: colecistite, gastrite, epatite, esofagite, trombocitopenia idiomatica. Per un’identificazione più accurata della patologia bisogna partire dall’analisi di tre anomalie, che costituiscono i segni clinici principati riscontrate nella HELLP si tratta di sintomi quali: emolisi, innalzamento degli enzimi epatici, riduzione delle piastrine. In genere, l’ematocrito è normale mentre possono evidenziarsi riduzione delle piastrine, riduzione di aptoglobina, aumento delle transaminasi sieriche possono aumentare fino a 4000 unità per litro. Per maggiori informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo Funzione epatica attività protrombinica.