Epatite alcolica: diagnosi e trattamento

Approfondimenti
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Epatite alcolica: esami

L’ingestione cronica di alcol può determinare lo sviluppo di quella che viene definita epatite alcolica, una condizione che viene verificarsi a causa dell’ipertrofia del reticolo endoplasmatico liscio a cui si associa un aumento dell’attività degli enzimi epatici. Il paziente che presenta l’epatite alcolica ha un valore di transaminasi moderatamente aumentato, con livelli pari a circa 250 U/l, nello specifico l’attività dell’alt sierica è ridotta rispetto a quella dell’ast. Tra i parametri diagnostici di tipo ematico che vengono presi in considerazione per accertare  il consumo di alcol vi è il valore della GGT che risulta aumentato nei pazienti colpiti da epatopatia alcolica, ma anche nei soggetti che sono propensi a bere abitualmente una quantità eccessiva di alcol. Tra gli esami utili da eseguire per identificare l’abuso cronico di alcol vi sono quelli ematici quali MCV, GGT, fosfatasi alcalina da associare alla scintigrafia epatica, ad un’ecografia oppure all’esecuzione di una biopsia epatica. Per ulteriori notizie si rimanda alla lettura dell’articolo Esami del sangue alt per individuare danni epatici.

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Trattamento

epatite alcolica

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Il trattamento indicato ai pazienti affetti da epatopatia alcolica è quello di smettere immediatamente di bere, dal momento che con l’astinenza il danno epatico di carattere non fibrotico tende a regredire spontaneamente, bisogna però tener conto di un altro fattore: il grado della fibrosi e della necrosi delle cellule epatiche. È possibile quindi prolungare le aspettative di vita dei pazienti con epatite alcolica, fibrosi e cirrosi smettendo di bere in quanto le lesioni causate dall’epatopatia alcolica sono di natura reversibile. Per poter smettere di bere gli alcolisti necessitano però il resto, il trattamento si basa su procedure di supporto non specifiche. La sospensione acuta dell’assunzione di alcol necessita di supporto, è utile infatti un sostegno psicologico, da combinare a sua volta con il costante monitoraggio del bilancio idro-elettrolitico, viene anche richiesto l’uso di sedativi che il medico deve prescrivere tenendo conto della gravità dei sintomi da astinenza. Per maggiori informazioni si rimanda all’articolo Alterazioni del fegato transaminasi gpt.

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