Epatite A canali di trasmissione

Approfondimenti
Pubblicità

Epatite A come si manifesta

Risulta difficile diagnosticare una malattia come l’epatite A in quanto spesso è asintomatica anche se si tratta di una malattia altamente contagiosa in quanto veicolata da un piccolo RNA virus, il cosiddetto HAV o virus dell’epatite A. Il principale canale di diffusione della condizione patologica è rappresentato dal consumo di alimenti e bevande contaminate, un’altra fonte di propagazione del virus è rappresentato dal contatto diretto con persone precedentemente infettate dal virus. Anche se l’epatite A non è pericolosa rispetto alle altre forme di epatite può però sfociare in epatite fulminante per questo assume una certa rilevanza la sua diagnosi precoce. Quando il disturbo evidenzia sintomi in genere il paziente manifesta febbre, senso di malessere generale, ittero. Per prevenire l’esposizione al virus dell’epatite A che si insinua e si propaga nel fegato assume un ruolo decisivo un comportamento consono. A scopo preventivo in caso di epatite A è opportuno adottare delle norme igieniche fondamentali, come il lavarsi spesso le mani, avere una particolare cura nella pulizia degli alimenti, è importante poi cuocerli scrupolosamente prima del consumo. Altre notizie si trovano su Transaminasi gpt alte: epatite virale.

Pubblicità

Analisi diagnostiche

epatite A

epatite A

In genere se l’infezione è di lieve entità, la malattia si risolve in modo spontaneo e quindi non è richiesto un trattamento medico, inoltre questo tipo di infiammazione epatica ha un decorso acuto quindi non si hanno episodi che portano alla cronicizzazione per cui questa forma di epatite non degenera in cirrosi e cancro al fegato.  Per formulare la corretta diagnosi dell’epatite A è necessario concentrarsi sulla ricerca degli anticorpi di classe IgM anti virus A i cosiddetti anti HAV: la concentrazione delle IgM nel sangue si riscontra con un semplice prelievo di campioni di sangue durante la fase acuta dell’epatite A, a loro volta gli anticorpi anti HAV di classe IgG permangono per tutta la vita ad identificare l’avvenuta infezione determinandone anche l’immunità acquisita. Un altro segnale che evidenzia l’infezione è il valore delle transaminasi che risulta elevato, a questo sintomo si associa poi un aumento della fosfatasi alcalina e della bilirubina diretta. Altre notizie su Ipertransaminasemia come risalire alle possibili eziologie.

Pubblicità