Dieta per le transaminasi alte: qual’è quella giusta?

Transaminasi alte
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Dieta per le transaminasi alte: una per ogni caso

Come detto nel precedente articolo In caso di transaminasi alte i sintomi come si manifestano? le cause alla base delle transaminasi alte sono molteplici e sono divise in due grandi categorie epatiche ed extraepatiche. Di entrambe le categorie si potrebbero evidenziare quelle più idonee ad essere corrette con una giusta alimentazione, questo perchè la dieta per le transaminasi alte non può essere universale, giacchè le cause di tipo alimentare sono molteplici. Nel prossimo paragrafo saranno citate i disagi alimentari e le relative diete terapeutiche.

Cause e soluzioni alimentari

dieta per le transaminasi alte: qual'è quella giusta?

dieta per le transaminasi alte: qual’è quella giusta?

Come accennato nel precedente paragrafo, tra le cause extraepatiche delle transaminasi alte ci sono alcune che possono essere curate cambiando semplicemente il regime alimentare e sono la celiachia e l‘ipotiroidismo. ( Si veda anche Dieta per le transaminasi alte: guida alimentare).

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La prima è un disordine alimentare che coinvolge il sistema digerente, e si traduce in un intolleranza al glutine. Un soggetto celiaco non dovrebbe mai assumere i prodotti finiti o primari che contengono glutine, perchè come risultato si avrebbero crampi addominali, cefalea e sopratutto il danneggiamento della mucosa che riveste l’intestino. Seguire una dieta celiaca non è semplice, giacchè il glutine è presente nella maggior parte dei beni alimentari primari come  frumento, segale, orzo, avena. Inoltre, si presenta anche in addensanti, emulsionanti, esaltatori di sapidità. Per questo motivo, un celiaco dovrebbe consumare gli alimenti freschi siano essi verdure, frutti e carni, oppure scegliere dei prodotti realizzati apposta per la celiachia.

L’ipotiroidismo, invece, è una situazione patologica propria della ghiandola tiroidea, e si traduce con il rallentamento del metabolismo di base.  Di solito l’ipotiroidismo, tra le tante cause, ha quella di una dieta povera di iodio, e di conseguenza la soluzione sarebbe quella di arricchire la propria dieta con iodio, o consumando alimenti ricchi di esso come le alghe e altri alimenti marini, oppure utilizzando il sale iodato, che si trova in qualsiasi supermercato.

In conclusione c’è da dire che le linee guida inserite in questo articolo hanno carattere prevalentemente informativo e che la dieta deve essere scelta insieme al proprio medico.

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