Dermatomiosite come si manifesta la malattia muscolare infiammatoria
Tra le condizioni patologiche che possono determinare un aumento dei valori delle transaminasi bisogna segnalare anche la dermatomiosite che determina un incremento dei valori dell’AST con un rapporto AST/ALT che può risultare superiore a tre. La dermatomiosite è una malattia muscolare infiammatoria, di carattere acuto oppure progressivo, di cui ancora non si conosce l’eziologia certa, anche se si evidenzia una particolare relazione con i difetti immunitari, nella maggior parte dei casi la manifestazione della patologia si evidenzia come una condizione acquisita, ma in alcuni casi può essere presente una predisposizione genetica. L’esordio della malattia si esplica con alcuni evidenti segni cutanei quali la comparsa dell’eritroedema fotosensibile sulle aree della pelle esposte, a cui si associano altre manifestazioni caratteristiche quali debolezza muscolare, artralgie, infiammazione dei muscoli faringei, con disturbi della deglutizione, palpitazioni. Talvolta questa malattia muscolare infiammatoria si manifesta in associazione ad altre patologie come ad esempio diversi tipi di tumori che colpiscono le donne come quello alla mammella, all’utero oppure dell’ovaio; mentre nell’uomo possono comparire in associazioni a formazioni neoplastiche che interessano l’epitelio bronchiale, il tubo digerente, la prostata. Per maggiori informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo Miosite come si evidenzia.
Diagnosi e cura
La diagnosi della dermatomiositi si avvale dei dati forniti dall’esame clinico che permettono di rilevare un aumento degli enzimi muscolari, relativi ai valori di creatina fosfochinasi, di CPK, di aldolasi; possono poi essere eseguite altre indagini diagnostiche di tipo strumentale come l’elettromiografia e la biopsia muscolare che permettono di evidenziare un’eventuale miolisi di origine ischemica, oppure processi di necrosi, ma anche infiltrati infiammatori perivascolari. Come trattamento invece il medico suggerisce la corticoterapia, che costituisce la cura di prima scelta, possono essere prescritti in alternativa dei farmaci immunosoppressori; superata la fase acuta infiammatoria la cura può basarsi su dei trattamenti immunomodulatori e sulla chinesiterapia. Altre notizie si trovano su Test delle immunoglobuline danno epatico: aumenti dei valori.