Colestasi intra ed extraepatica
L’ostruzione meccanica che compromette il flusso della bile dal fegato verso il duodeno può dipendere dalla condizione di colestasi distinguendo tra la forma intra ed extraepatica. Il soggetto colpito da tale patologia evidenzia un caratteristico quadro clinico caratterizzato oltre che da valori di transaminasi alte, da un significativo aumento della concentrazione della bilirubina, a cui si associa anche rialzo consistente dei valori della fosfatasi alcalina e della gamma-glutamil-transpeptidasi (GGT): l’incremento della gamma GT è espressione di un significativo incremento di pressione nelle vie biliari che non riescono a scaricare in maniera regolare la bile. Quando si riscontrano delle tipiche alterazione che riguardano la stessa funzionalità epatica allora il paziente è interessato da un disturbo colestatico, in questo caso si deve procedere con la determinazione del contesto patologico, distinguendo quindi se si tratta di una colestasi intra oppure extraepatica; è necessario impostare un iter clinico specifico, tenendo conto del fatto che molto spesso gli esami di laboratorio risultano insufficienti mentre acquista un ruolo centrale l’ecografia in quanto fornisce indicazione più approfondite. Maggiori informazioni su Ipertransaminasi presenza dei calcoli: il rapporto diretto.
L’iter diagnostico
L’uso dell’ecografia permette sostanzialmente di evidenziare una colestasi extraepatica, ma non consente di solito di identifica la sede o la causa dell’ostruzione, questo perché il tratto distale del dotto biliare comune è una zona difficile da visualizzare a livello ecografico in quanto si riscontrano delle sovrapposizioni di gas intestinali. Sul fronte diagnostico vengono allora utilizzate altre tecniche diagnostiche come ad esempio la tomografia computerizzata, la colangiopancreatografia retrograda endoscopica, la colangiopancreatografia in RM ossia delle metodiche che forniscono una risoluzione superiore a quella dell’ecografia permettendo così una migliore valutazione del quadro clinico del paziente. Solitamente nei pazienti con colestasi intraepatica la diagnosi si avvale spesso solo degli esami sierologici a cui è possibile affiancare una biopsia epatica percutanea. Altre notizie si trovano su Alterazioni a livello epatico esami.