AMPK: l’enzima che vigila sui depositi di energia

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AMPK: compiti svolti

L’enzima chiamato AMPChinasi o più semplicemente AMPK ha il compito di vigilare sui depositi di energia presenti nell’organismo, ma è definito anche “enzima della vita” in quanto svolge compiti indispensabili; di fatto l’attivazione di questo enzima, determina la formazione di nuovi mitocondri, ma allo stesso tempo prende parte ad altre funzioni quali: favorisce lo sviluppo di energia dai grassi, limita il meccanismo di sintesi del colesterolo, tende a migliorare il flusso sanguigno. Un ruolo centrale spetta ai polifenoli che sono in grado di attivare l’AMPK, che nello specifico aiutano la cellula a raggiungere uno stato energetico ottimale. Tutto ciò ha importanti implicazioni sul funzionamento del nostro organismo. Il buon funzionamento generale del corpo si avvale quindi di un metabolismo efficiente dell’enzima ma alcuni fattori eziologici possono interferire sul lavoro di questo enzima e tra le cause principali ci sono: l’invecchiamento, il diabete, un deficit genetico relativo ad un’alterazione nella programmazione dei geni che possono inibire l’attività dell’AMPK determinando come conseguenza le fonti di energia a disposizione dal corpo. Per altre informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo Quadro clinico dell’epatopatia alcolica.

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Livelli bassi dell’enzima cosa comportano

AMPK

AMPK

Con questo parametro di rilevamento si può rilevare quindi il livello di energia presente all’interno dell’organismo, per cui se si registra una concentrazione troppo bassa dell’enzima è lo stesso AMPK ad attivare una serie di processi a livello metabolico in risposta a tale anomalia per incentivare la reazione dell’organismo. Per cui per prima cosa si verifica un aumento della combustione dei grassi e si incrementa il numero dei mitocondri che cercano quindi di favorire una maggiore produzione di energia da parte dei grassi, si facilita così l’utilizzo delle riserve grasse e si rilascia insulina, per contrastare l’accumulo di ulteriori grassi. Maggiori notizie si trovano su Cellule epatiche e cellule dei muscoli danneggiate.

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