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Aldolasi ruolo e distribuzione dell’enzima

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Aldolasi ruolo e distribuzione dell’enzima

Un enzima ubiquitario come l’aldolasi risulta coinvolto nelle vie metaboliche che dal glucosio portano alla produzione di energia, ma la sua maggiore concentrazione si trova nei tessuti del muscolo scheletrico, nel muscolo cardiaco, ma anche nel cervello e nel fegato. Questo enzima si compone di due unità che unendosi tra loro danno forma a diversi isoenzimi così distribuiti a livello anatomico: la forma A è prevalentemente presente nel muscolo scheletrico; la forma B si trova soprattutto a livello epatico; la forma C si trova soprattutto nel cervello e negli altri tessuti del corpo. In ambito diagnostico il dosaggio dell’aldolasi viene utilizzato per eseguire il follow-up di pazienti colpiti da distrofia muscolare oppure da altre patologie caratterizzate da un significativo danno muscolare, in questi casi clinici si registra un aumento della concentrazione di tale enzima glicolitico. Alte concentrazioni di aldolasi nel sangue a livello diagnostico risultano quindi importanti in caso di malattie muscolari come le distrofie progressive ma i livelli dell’enzima sono utilizzati anche per eseguire il monitoraggio della terapia intrapresa dal paziente che presenta un rilevante danno muscolare che determina un incremento di tale enzima. Per maggiori informazioni si rimanda alla lettura dell’articolo Analisi del sangue per valutare la funzionalità epatica.

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Cause di aldolasi alta

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In ambito diagnostico la determinazione di questo enzima può essere richiesto talvolta quando il medico sospetta nel paziente una condizione di miosite in presenza di valori di CK normali, in questo modo si ottiene un rapporto tra CK ed aldolasi, un dato importante per eseguire una diagnosi differenziale fra miopatia ed atrofia muscolare. In genere sono diversi i fattori eziologici che possono determinare una condizione di aldolasi alta e tra le varie cause bisogna segnalare: traumi muscolari, infarto del miocardio, malattie emolitiche, gangrene, distrofia muscolare di Duchenne, pancreatite emorragica, dermatomiositi, polimiositi, sclerosi multipla, patologie epatiche croniche ed acute. Altre notizie si trovano su Danno epato-biliare enzimi.

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